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By 21 Ottobre 2020Luglio 28th, 2022No Comments

Il Green New Deal europeo come motore dell’economia

Il green new deal europeo come motore dell'economia

Il Green New Deal europeo è un piano d’azione volto a promuovere l’uso efficiente delle risorse, ripristinando la biodiversità e riducendo l’inquinamento grazie ad un’economa sostenibile e circolare.

Il Green New Deal europeo per combattere il problema climatico

Ne abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo. Le foreste bruciano, i deserti avanzano velocemente e l’innalzamento del livello del mare minaccia le città europee e quelle di tutto il mondo.

Per questo l’Europa nel 2019 ha presentato una tabella di marcia con l’obiettivo di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Un patto che non vuole togliere, ma vuole essere una strategia di crescita, creando posti di lavoro e migliorando la qualità della vita.

Inquinamento e green deal

Green Deal e Covid-19

Il Coronavirus ha rallentato temporaneamente l’inquinamento prodotto: limitazioni al traffico, ai viaggi e alle attività economiche hanno fatto sì che si registrasse un significativo calo nella concentrazione di biossido di azoto.

Una situazione che ha fatto riflettere sull’emergenza ambientale che stiamo vivendo, mettendo in luce la nostra dipendenza dalle materie prime: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 rimane l’unico modo per mantenere l’aumento della temperatura mondiale sotto 1,5°, e questo obiettivo non deve venir meno anche durante questa pandemia.

Un nuovo motore per l’economia

Il Green Deal può così essere considerato come un nuovo motore per l’economia, alla ricerca di soluzioni sostenibili per ripartire riducendo gli sprechi e i rifiuti prodotti.

La stessa Unione Europea ha preso una posizione in merito, destinando il 37% dei fondi del Recovery Fund a progetti di sostenibilità ambientale in Italia.

Le missioni di utilizzo di questi fondi avranno come comune denominatore l’ambiente, toccando 6 aree principali di azione: rivoluzione verde, mobilità, istruzione ricerca e cultura, equità sociale e territoriale, salute.

Una pandemia quindi che può e deve essere trasformata in un’opportunità, investendo energie, competenze e responsabilità per una ripresa sostenibile, etica e sociale.

La trasformazione delle imprese

L’obiettivo è quello di creare valore economico, ma sostenibile dal punto di vista ambientale. Questo può avvenire solamente grazie all’economia circolare, rivoluzionando quella lineare: il patto europeo vuole sostenere le imprese verso una transizione verde, aumentando la competitività a livello mondiale.

In questo senso la trasformazione digitale può offrire le tecnologie ad esempio per tracciare il percorso di prodotti e imballaggi, consentendo l’accesso sicuro ai dati e una maggiore circolarità della filiera produttiva.

I rifiuti verranno considerati così come una risorsa, lavorando su prevenzione, riduzione degli sprechi, riutilizzo, eco-design e riciclo.

La circolarità quindi può e deve diventare il modello principale per salvaguardare le scarse risorse del nostro pianeta, riducendo le emissioni e i rifiuti.