Economia circolare

Eurepack promuove l’economia circolare con imballaggi riutilizzabili

Istituito nel 2010 a Milano, il Consorzio EURepack (European Reusable Packaging & Reverse Logistics Consortium) è una realtà senza fini di lucro nata con lo scopo di promuovere l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile attraverso la diffusione degli imballaggi e dei contenitori riutilizzabili. Attraverso l’utilizzo dell’economia circolare, si sostituiscono quelli a perdere in tutti i settori della produzione e della distribuzione dei beni di largo consumo. L’economia circolare ha quindi vantaggi ambientali, in termini di riduzione dei rifiuti solidi urbani e delle emissioni di CO2.
EURepack ha raccolto l’adesione di importanti realtà italiane, attrici a vario titolo sul palcoscenico degli imballaggi e dei contenitori riutilizzabili, attive nel pooling, nella produzione, nella logistica, nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, oltre ad organizzazioni no-profit a difesa dell’ambiente e dei consumatori.

Cos’è l’economia circolare?

L’economia circolare, per definizione, si contrappone al concetto di economia lineare che si fonda su un breve ciclo di vita del prodotto: estrazione, produzione, distribuzione, consumo e smaltimento. Secondo questo modello i prodotti hanno un inizio e una fine, diventando così rifiuti inutili a fini produttivi.
Il significato di economia circolare risiede in un sistema capace di rigenerarsi da sé, che ciclicamente dona al prodotto una nuova vita ogni volta che termina la sua funzione sul mercato. Infatti nell’economia circolare i rifiuti il prodotto di quest’ultimo, infatti, vengono recuperati, “ri-pensati” e reintrodotti nel ciclo economico.

Attualmente, tra gli esempi di economia circolare troviamo aziende del settore tessile che hanno scelto di non utilizzare i classici materiali quali pelliccia, cuoio, lana o pelle sintetica, prediligendo invece tessuti sintetici certificati, ecopelle vegana o materiali riciclati. Moltissime aziende invece hanno scelto sempre più la politica del noleggio o del ciclo continuo di restituzione-riacquisto del prodotto così da donargli una vita più lunga. Inoltre, ci sono addirittura startup che hanno fatto dell’abbattimento degli sprechi e dell’ammortizzamento dei rifiuti il loro core business, abbracciando così un modello circolare dal principio.”

Le quattro R

La miglior soluzione dell’economia circolare al problema dei rifiuti è quello espresso attraverso la strategia delle “quattro R”: Riduzione – Riutilizzo – Riciclo – Responsabilità.

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Green Economy

Un modello di economia circolare che, oltre al profitto, prevede la riduzione dell’impatto sull’ambiente.