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By 4 Maggio 2023No Comments

Il rapporto Circonomia 2022: l’economia circolare in Italia

circonomia

Il Rapporto Circonomia, presentato durante il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica di Alba, fornisce una chiara sintesi del cammino percorso dal nostro Paese.
Siamo primi in economia circolare, mentre agli ultimi posti nella transizione verso un’energia pulita, libera dai combustibili fossili e amica del clima.

L’Italia al primo posto per indice di circolarità

Secondo il report siamo al primo posto nel ranking europeo dell’indice di circolarità. Il ranking è costituito da 17 fattori, tra cui consumo interno di materia procapite e percentuale di riciclo sul totale dei rifiuti, per cui risultiamo nelle prime posizioni. Un primato che accomuna tutte le aree del Paese, soprattutto del Nord e del Centro.

Il Sud, al contrario, mostra un rilevante ritardo nella transizione ecologica. Il buon risultato ottenuto da queste zone è dovuto infatti prevalentemente ai bassi livelli dei consumi: è quindi frutto dell’arretratezza economica, piuttosto che dell’efficienza nell’uso delle risorse.

Alcuni segnali di rallentamento

C’è però un rallentamento, soprattutto nel miglioramento dell’efficienza energetica e nella decarbonizzazione. Lo sviluppo verso le nuove energie rinnovabili non cresce dal 2015, con un leggero segnale di ripresa segnalato nell’ultimo periodo. Un dato in controtendenza rispetto al resto dell’Europa, anomalo anche rispetto alla progressiva riduzione dei costi di produzione dell’energia solare ed eolica.

Escludendo il 2020, poiché condizionato dall’emergenza Covid-19, tra il 2015 e il 2019 la quota di utilizzo delle fonti rinnovabili nella produzione elettrica italiana è cresciuta di 0,7 punti, mentre la media UE rimane intorno ai 2,1. Nel settore termico invece la crescita è stata pari a 0,4 punti percentuali, contro i 2,1 della media europea.

La causa va ricercata soprattutto nella lentezza e farraginosità dei meccanismi burocratici nel fornire le autorizzazioni necessarie, rallentate ulteriormente dalle proteste di coloro che si oppongono alle energie rinnovabili utilizzando in modo decontestualizzato argomenti “ambientalisti”, come ad esempio la difesa del paesaggio nel caso delle pale eoliche.

Un altro punto del report Circonomia è l’efficienza energetica, in cui l’Italia deteneva il primato. Nel 2000 eravamo infatti il Paese con la migliore produttività energetica, mentre oggi siamo quarti. Mancano però i dati sugli effetti del “superbonus 110%”, che fornirebbero un quadro diverso per quanto riguarda l’efficientamento dei consumi energetici residenziali.

Ciò che manca è la visione strategica

Secondo il report gli elementi positivi di questo rapporto dipendono principalmente dall’eredità del nostro Paese, povero di materie prime e che per questo si è adattato alle risorse che aveva a disposizione. Manca però un approccio strategico di sinergia tra decisori pubblici e privati, finalizzato a convogliare sempre di più l’economia italiana verso la circolarità e la sostenibilità ambientale.

Leggi il rapporto completo su https://circonomia.it/wp-content/uploads/2022/09/RapportoEconomia- circolare2022.pdf?x20867