Il problema dei rifiuti
In parallelo alle crescenti necessità di un corretto sfruttamento delle risorse del pianeta e all’implementazione di politiche energetiche più razionali e consapevoli, risulta cruciale affrontare il problema dei rifiuti, data la portata del fenomeno e le sfide che esso impone alle economie moderne. La realtà ha dimostrato che la migliore operazione affinché le imprese, oggi, possano minimizzare la propria impronta ambientale è quella della prevenzione: agire a monte dei processi produttivi attraverso iniziative volte a prevenire la formazione dei rifiuti a valle dei processi produttivi e di consumo.
I rifiuti da imballaggi
Una larga parte dei rifiuti solidi urbani è notoriamente costituita da imballaggi ed è proprio su questo fronte che si sono concentrati i primi sforzi. Le politiche di sostenibilità ambientali promosse a livello legislativo e normativo obbligano infatti i produttori di imballaggi ad assumersi parte della responsabilità legata all’impatto ambientale dei loro prodotti una volta giunti a fine vita e diventati rifiuti.
I contenitori riutilizzabili
L’adozione di contenitori riutilizzabili è la chiave di volta sulla strada di una logistica responsabile e sostenibile nelle filiere dei beni di largo consumo e nelle filiere industriali. A riprova di questo, la grande distribuzione organizzata e molti settori industriali stanno orientando le proprie scelte verso la filosofia del riutilizzo.
Riduzione e riutilizzo dei rifiuti
In generale si calcola che l’impiego di contenitori riutilizzabili per il trasporto contribuisca ad una riduzione media di 70 kg di rifiuti per ogni tonnellata di merce trasportata. In Italia, nel circuito della grande distribuzione si stimano 300 milioni all’anno di movimenti di cassette in plastica riutilizzabili per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli. Questo comporta l’eliminazione di altrettante cassette monouso, con 150.000 tonnellate in meno ogni anno di rifiuti. L’utilizzo di una soluzione analoga in altre filiere dei freschi (carne, prodotti ittici) della grande distribuzione si stima che comporterebbe fino al raddoppio dei movimenti annui e del volume di rifiuti risparmiati. Soluzioni praticabili sono infatti attualmente allo studio.
Tale modello garantisce in maniera assoluta il rispetto dell’ambiente ed una maggiore efficienza logistica. L’adozione di Contenitori Riutilizzabili all’interno di circuiti logistici virtuosi garantisce un’effettiva economia circolare in cui nulla diventa mai rifiuto.
L’attenzione alla sostenibilità dei cittadini consumatori
Anche tra i consumatori si fa strada una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità, che si traduce in comportamenti virtuosi come, ad esempio, il riuso sempre più diffuso di borse riutilizzabili e carrelli per la spesa. Questo naturalmente spinge i produttori alla condotta del riutilizzo e a ricercare soluzioni riutilizzabili anche in ambiti precedentemente non considerati.
Riutilizzare è centrale per l’Economia Circolare
Il nostro consorzio lavora per lo sviluppo del riutilizzo, declinato nelle sue diverse forme e in tutti i contesti industriali e merceologici dove questo sia possibile, unendo le competenze trasversali e le best practices. Il consorzio si impegna a raccogliere attorno al concetto di riutilizzo dei rifiuti tutti coloro che in Italia e in Europa sono convinti che si tratti di un fattore centrale per l’economia circolare e quanti intendono cooperare a supporto della causa.
Tra gli obiettivi comuni rimane inoltre l’impellenza a stimolare istituzioni nazionali ed europee affinché esprimano una posizione chiara su questioni quali:
cosa possa essere definito come contenitore riutilizzabile
quando e come debbano essere gestiti logisticamente da terzi i cicli di riutilizzo
come e da chi debba essere gestito il fine-vita
quali incentivi sul piano economico e normativo debbano essere previsti per agevolare efficacemente l’introduzione di schemi di riutilizzo rifiuti
